
PROGETTO VULCANO
2024 – 2025
PROGETTO VULCANO. QUANDO LA CREATIVITÀ ACCENDE LA FORZA INTERIORE
Può la creatività aiutarci a stare meglio? Può diventare una scintilla per accendere la forza interiore, alimentare la speranza e abbattere le barriere dell’isolamento?
È nato da questa riflessione Progetto Vulcano, iniziativa artistico-sociale ideata dall’artista e giurista Beatrice Zagato. L’ obiettivo è semplice quanto profondo: stimolare nei pazienti dell’Ospedale di Padova un senso di speranza e vitalità, attraverso il potere della creatività.
DENTRO OGNUNO, UN VULCANO
Il nome scelto, Vulcano, richiama l’energia che ognuno di noi custodisce. Anche nei momenti più difficili – un lutto, una malattia – esiste una forza interiore che resiste, e può essere risvegliata.
L’ intento del progetto è proprio questo: capire se, in un contesto delicato come quello ospedaliero, la creatività possa diventare una via di benessere, o almeno uno strumento per accedere alla propria energia interiore.
UN OSPEDALE CHE SI TRASFORMA
Grazie alla collaborazione con l’ Ospedale Universitario di Padova, un’ intera area dell’ Ospedale è stata trasformata in uno spazio creativo. Un luogo in cui i pazienti possono non solo produrre opere artistiche, ma anche incontrarsi, dialogare, sentirsi parte di una comunità.
I reparti coinvolti sono la Clinica Medica 1 del Monoblocco e l’UOC del Sant’Antonio: qui pazienti e operatori sanitari sono invitati a sperimentare l’arte attraverso un percorso creativo inedito condotto dall’ artista che lo utilizza come strumento di connessione e umanizzazione della cura.
L’ ARTE COME RICERCA
Più che insegnare tecniche artistiche, Progetto Vulcano si concentra sulla ricerca: il vero obiettivo è stimolare un pensiero positivo, aiutando ogni persona a mettersi in contatto con la propria creatività – canale diretto verso le emozioni – e favorire così relazioni autentiche tra le persone, abbattendo il senso di solitudine e isolamento che spesso accompagna la degenza e la malattia.
Come spiega Beatrice Zagato:
“Questo progetto nasce dall’incontro tra la forza della creatività e il valore del diritto, ovvero il senso di dignità che deve essere garantito a tutte le persone, in qualsiasi circostanza, come afferma la nostra Costituzione. Vulcano unisce creatività e interazione: tra pazienti, ma anche tra medici, infermieri e operatori. Esplora il potere trasformativo della creatività, a livello di salute e sociale. Se avrà successo, perché non pensare un giorno di introdurre stabilmente la creatività ad adiuvandum delle cure tradizionali?”
Le opere realizzate dai pazienti vengono esposte nello spazio, creando un percorso visivo che racconta l’ evoluzione del progetto. In questo modo, anche il tempo trascorso in ospedale assume un significato nuovo, più ricco e condiviso.
UN DIALOGO TRA GENERAZIONI
A progetto avviato, anche una scuola primaria di Brescia, la F.lli Rossetti, ha voluto partecipare. Una maestra ha contattato l’artista per condividere il desiderio dei suoi alunni di contribuire. Ogni bambino ha così creato un’ opera in cui ha raccontato la propria forza interiore, il proprio vulcano. Ne è nato un toccante scambio a distanza, fatto di disegni e lettere, tra i piccoli studenti e i pazienti dell’ ospedale: un dialogo colorato, pieno di unione e speranza.
L’ OPERA FINALE: UN MESSAGGIO D’ AMORE
Alla fine del progetto, Beatrice Zagato ha realizzato un’opera oggi esposta presso l’ Ospedale Sant’Antonio che testimonia Vulcano e simboleggia la forza e la speranza.
L’ opera raccoglie pensieri e disegni dei pazienti, applicati sulla tela in forma di collage. Le parole dei pazienti si trasformano in energia e movimento. I colori sono quelli della terra e del mare, dentro, al di sotto di tutto, c’è la luce. In alto a destra campeggia una parola incisa sopra le altre, così come riportata da un paziente: “Amore”.
Perché in fondo, Progetto Vulcano è questo: un messaggio d’ amore, per ognuno di noi.
GRAZIE A CHI HA RESO TUTTO POSSIBILE
Un grazie speciale ai pazienti che hanno partecipato e condiviso la propria creatività rendendo vivo questo percorso, in particolare Ugo, Fabio, Franco.
Il progetto è stato reso possibile anche grazie alla presenza e alla partecipazione del Dottor Matteo Simonato, che ha accompagnato ogni fase insieme all’ artista.
Fondamentale è stato il sostegno degli sponsor che hanno creduto nella forza di questa iniziativa:
Bottega S.p.A., GB Thermae Hotels, Fondazione Franco Stevanato, Alì Supermercati, Longwave, Guidolin Giuseppe – Eco. G. Srl, Xylem, Carmen Fusi, Unidici HP, Dr. Giovanni La Scala e una donazione privata in memoria di Vittore Pagan. Un ringraziamento anche allo sponsor tecnico, Studio SFP.
A supportare il progetto, molte persone che hanno creduto nella sua forza trasformativa:
i direttori Giuseppe Dal Ben, Maria Vittoria Nesoti, Tiziano Martello, Prof. Giuseppe Sergi, Dott. Sandro Giannini, Giuseppe Penzo. Grazie a Rosalba Candito e i suoi alunni. Un grazie particolare al Bo Live dell’ Università di Padova, per lo splendido video documentario realizzato su Progetto Vulcano.













































































